| Rileggevo la lettera continuamente... binario 9 e 3/4... si! Ora ricordo...mio fratello una volta me ne aveva parlato!! Bisognava attraversare la barriera tra i binari 9 e 10, correndo contro di essa e senza rallentare in modo da arrivare poi al treno che portava a Hogwarts, ovviamente non visibile ai babbani.
1° settembre... La sveglia saltava impazzita sul comodino affianco al mio letto. Buttai la mano in cerca del bottone off ma senza riuscirci, quindi dovetti girarmi per forza e aprire gli occhi. La luce fioca entrava dalla finestra, filtrata dalle tende color glicine e disegnava strane forme sui muri della camera da letto. Mi ci volle un pò per capire che giorno era, ma appena misi a fuoco la data che appariva sul display della sveglia saltai dal letto, tanto da inciampare e finire a terra aggrovigliata tra le coperte. Mi liberai delle lenzuola, tutta dolorante e mi diressi verso il bagno. Mi guardai allo specchio.. ma ero un mostroo!!! Mi spaventai quasi di me stessa! Mi lavai e tornai nella mia stanza per vestirmi.. Avrei indossato il mio jeans preferito e e la mia maglietta preferita, quella con hello spank disegnato sopra. La divisa l'avrei poi indossata sul treno. Scesi giù e vidi che mio padre e mio fratello erano già pronti per accompagnarmi, quindi buttai giù velocemente una fetta di pane tostato e un bicchiere di succo d'arancia e mi diressi fuori, verso la macchina di papà. Durante il viaggio mio fratello continuava a descrivermi la scuola, i professori che lui aveva avuto, l'interno del castello. Le cose che lui mi raccontava erano così eccitanti che non vedevo l'ora di arrivare lì. Ma eccola: la stazione di King'cross!!! Il cuore iniziò a battermi forte, sembrava voler saltare vuori dalla cassa toracica. Sentii il sudore freddo scendermi dalla testa fino al tutto il corpo e iniziai ad avere la gola secca. Entrammo dentro. Binario 1.. binario 2... binario 3... binario 4... binario 5... binario 6.. binario 7... binario 8... binario 9! Più in là si trovava il binario 10. diviso dal precedente con una barriera. Eccola!!! Vidi mio padre avanzare velocemente verso quella specie di muro e chiusi gli occhi per non vederlo spiaccicarsi contro la barriera.. li riaprii immediatamente ma papà non c'era più! Fece la stessa cosa mio fratello, ma questa volta stetti a vedere: anche lui corse verso il muro di pietra per poi sparire, quasi risucchiato. Ora toccava a me.. Mi dissi: "Dai Cla ce la puoi fare!! Non deve eesere così difficile! Basta che non rallenti durante l'impatto con la barriera." Raccolsi un bel sospiro, ma aggrappai fortemente al carrello che avevo davanti, fissai con decisione il muro difronte a me e ,riempitami di coraggio, iniziai a correre verso di lei, come avevano fatto prima mio padre e mio fratello. Non sentii niente.. se non il fischio del grande treno rosso che si trovava davanti a me. Alzai lo sguardo. "Binario 9 e 3/4" Ce l'avevo fatta!!!!!! Mi complimentai con me stessa e corsi verso mio padre. Sistemò i miei bagagli su uno scomparto libero e prima di scendere mi diede un grande bacio sulla fronte. Salutai anche mio fratello con un grosso bacio e risalii sul treno. Dopo il fischio di partenza il treno si mosse piano piano, fino ad acquisire velocità.
Avanti a me non c'era altro che un paesaggio sfocato. Chiusi gli occhi per un attimo... pensai a cosa mi sarebbe successo... mi aspettava lo smistamento!! Ma scacciai quel pensiero dalla mente e mi godei il viaggio.
Era ormai buoi quando arrivammo. Davanti a noi c'erano almeno un centinaio di barchette che galleggiavano allegra sulla superficie liscia del grande lago. Lì si rifletteva la grande struttura del castello. Oh santi numi, pensai, quella sarebbe stata la mia scuola?? Salimmo sulle barchette che ci portarono verso il castello. Lì ci aspettava una signora dai capelli raccolti in uno chignon. La professorella McGranitt! Me ne aveva parlato mio fratello... Ci accolse e ci fece avanzare verso l'ingresso.Poi ci portò verso un grande portone.. questo si spalancò. Ebbi una visione stupenda.. Il soffitto della sala aveva l'aspetto di un cielo dove splendevano un miliardo di stelle e una bellissima luna.
Solo dopo mi accorsi che la sala era piena di ragazzi, seduti in quattro lunghissimi tavoli. Divenni rossa dalla vergogna. La professoressa ci fece avanzare verso una sgabello che era posto davanti ad un altro tavolo dove erano seduti tutti i professori. Le mie gambe ormai erano diventate di cera sciolta e il mio cuore iniziò di nuovo a battere velocemente. Sullo sgabello era posto un cappello molto vecchio. Si! Il Cappello Parlante!! Era lui che avrebbe deciso a quale Casa sarei appartenuta. Ero una delle ultime... dovetti aspettare parecchio.. ormai iniziavo a tremare.. e poi fu il momento.. "Windsor Clarisse Fidelia". Sentii il mio nome rimbombare nella sala silenziosa... Toccava a me!!! Mi dissi di nuovo " Su Cla, sei forte! vai e mettiti quel cappello in testa!" Avanzai piano, con la paura di inciampare nel mantello. Mi sedetti sullo sgabello e mi misi il cappello in testa.. Chissà a quale casa sarei andata, pensai ,prima di sentire una voce nel mio orecchio...
|
